"Posacenere" di Meron: intervista


Meron, con il suo brano "Posacenere", ci racconta una storia mai nata, sospesa tra desiderio e paura. Il protagonista vive nei ricordi di esperienze condivise, immaginando come sarebbe potuta andare. Il posacenere, simbolo di giornate che si spengono, riflette il suo stato d'animo. Con una musica delicata e testi carichi di emozione, Meron ci invita a trovare il coraggio di iniziare qualcosa di nuovo, anche quando il passato ci trattiene.

Come nasce questa passione, questa voglia di proporre te stesso alla gente attraverso la musica e i tuoi testi?
Questa mia passione è venuta da sé attraverso il cinema, mentre stavo guardando "The Blues Brothers" e non l'ho mai sentita una voglia, ma un esigenza per comunicare chi sono agli altri.

Qual è la tua canzone preferita che ti piace di più suonare?
"Your Song" di Elton John è tra le mie canzoni preferite e quella che più mi commuove mentre suono il pianoforte 

Come giudichi il panorama della canzone italiana? Il Festival di Sanremo è ancora il palcoscenico più importante per gli artisti?
Non sono bravo a dare giudizi, ci sono artisti comunque a mio parere molto interessanti soprattutto nella scena rap come Tedua, Lazza e That Supreme che spaccano davvero.Sanremo non penso che abbia lo stesso valore di un tempo, ma resta da sempre la più grande vetrina in Italia per qualsiasi artista emergente e non.

Che ne pensi dei Talent show come trampolino di lancio?
Sono un arma a doppio taglio, se dietro non hai una grande squadra rischi di bruciarti prima ancora di cominciare. Questo ovviamente non significa che io non sia a favore.

Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo?
Posacenere nasce tra i banchi del liceo durante una lezione di chimica in cui mi stavo annoiando, ma lì avevo finito in parte il testo senza scrivere la musica.Poi dopo vari anni l'ho ripresa tra le colline della Toscana, completandola con la chitarra.

Tre dischi che non possono mancare nella tua valigia?
Allora... Revolver sei Beatles, Nebraska di Bruce Springsteen,The Marshall Mathers LP di Eminem
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