“Mi ascoltasse il cielo” è una piccola preghiera laica nel puro stile del cantautore piemontese che si confronta con le aspettative di questa vita delineando la linea sottile fra sacro e profano, giusto o sbagliato, buoni e cattivi. Lasciandosi andare ad una preghiera che suona come una richiesta di aiuto, di un miracolo salvifico che forse non sarà risolutivo ma basterà oggi per superare un'altra difficoltà, piccola o grande che sia. La risposta? Lasciamola al cielo se ci ascolterà ma abbastanza consapevoli che il grande miracolo nella nostra vita lo possiamo realizzare soltanto noi.
Oltre che da Stona (voce, chitarra e piano), il pezzo è stato impreziosito da piccole gemme, come la splendida linea di violoncello di Chiara Di Benedetto (musicista di Ultimo) e il pianoforte di Carlo Gaudiello (che non ha bisogno di presentazioni e che vanta collaborazioni con tutta la classe cantautorale italiana). Il tutto prodotto magistralmente da Guido Guglielminetti (musicista e produttore storico di Francesco De Gregori).
Come nasce questa passione, questa voglia di proporre te stesso/a alla gente attraverso la musica e i tuoi testi?
Scrivere canzoni fa un po' parte del mio DNA.. è come un istinto naturale..una necessità
Come nasce questa passione, questa voglia di proporre te stesso/a alla gente attraverso la musica e i tuoi testi?
Scrivere canzoni fa un po' parte del mio DNA.. è come un istinto naturale..una necessità
Qual è la tua canzone preferita che ti piace di più suonare?
Mi piace molto Santa Pazienza dove in realtà non suono ma canto solamente.. ma è un bel momento di raccoglimento quando sono sul palco e la canto sapendo che questa particolare canzone arriva così diretta alle persone
Come giudichi il panorama della canzone italiana? Il Festival di Sanremo è ancora il palcoscenico più importante per gli artisti?
Il festival credo sia diventato il metro per definire la nostra musica attuale in Italia.. prima non lo è mai stato anzi.. in questa nuova fase rivoluzionaria portata a compimento l'indie è diventato il nuovo mainstream
Che ne pensi dei Talent show come trampolino di lancio?
Non sono mai stato un fan dei talent..infatti non ci ho mai provato.. credo portino false speranze agli artisti anche se casi celebri mi smentiscono.. ma penso che una voce come per esempio Mengoni avrebbe trovato comunque la sua strada anche senza Talent... quello ha fortunatamente accelerato la sua ascesa.
Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo?
Una serie di riflessioni sulle nostre aspettative.. andrà bene? Sarà la volta buona? Una piccola preghiera e una richiesta di aiuto
Tre dischi che non possono mancare nella tua valigia?
The Stranger di Billy Joel, Hotel California degli Eagles, Dalla (1980)
Tags:
Interviste