Diego Rojas Chaigneau ci racconta il nuovo singolo “Inno Fiesolano”


Abbiamo incontrato Diego Rojas Chaigneau, attore e cantautore Italo Cileno in occasione dell'uscita del singolo “Inno Fiesolano” un invito a uscire, a non aver paura, a ritrovare dentro di noi quella forza e quell'energia che ci rende magici.
 
Come nasce questa passione, questa voglia di proporre te stesso alla gente attraverso la musica e i tuoi testi?
La musica è sempre stata una fedele compagna fin dall'infanzia...
Padre chitarrista, madre pianista e pedagoga musicale, zio cantante storico degli inti-illimani.
Mi sarei sorpreso se avessi voluto fare l’ingegnere. 🤣🤣
 
Qual è la tua canzone preferita che ti piace di più suonare?
Trovarne "una" è veramente arduo…
 
Mediterraneo di Joan Manuel Serrat
Mrs Robinson di Simon and Garfunkel
Qualunque brano dei Beatles..
Qualunque brano di de Andrè.
 
Come giudichi il panorama della canzone italiana?
A livello tecnico molto elevato.
Un po' povero nei contenuti, e nei messaggi.
 
Il Festival di Sanremo è ancora il palcoscenico più importante per gli artisti?
Sicuramente è un programma che dà molta visibilità, come X factor, o Amici.
 
Che ne pensi dei Talent show come trampolino di lancio?
Danno tutti un’opportunità di farsi sentire e vedere…
Tendendo tutti però a ciò che il mercato richiede, i metri di paragone sono sempre più incentrati su dei valori che a parer mio vanno ben al di là della musica.
 
Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo “Inno Fiesolano”?
È un brano che è nato in lockdown, ha dentro tutta la voglia che c'era di uscire e ritrovarsi con i propri amici a lottare per un ideale, un pensiero, o un'utopia.
Volersi ricordare di quanto è bello unirsi sotto una causa, o una bandiera e sapere che le persone accanto a te condividono lo stesso pensiero.
 
Tre dischi che non possono mancare nella tua valigia?
Non al denaro ne all'amore né al cielo - F Del André
A hard day's night - the Beatles
La nueva canción Chilena - Inti Illimani

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