Susanna Ferrara: intervista alla cantautrice siciliana


Susanna Ferrara è una cantautrice siciliana che ha sempre vissuto in un piccolo paese situato in Sicilia nelle ultime propaggini dei Peloritani, Fondachelli Fantina, con la sua famiglia, a cui è molto legata. Ha inciso diversi brani inediti, sia da sola che con la sorella, scritti da altri autori e cimentandosi anche come cantautrice. Si esibisce in piazze e locali con la sua Band, anche accompagnandosi live al pianoforte, sperimentando generi che vanno dal pop al soul. Nel 2020 inizia la collaborazione con la casa discografica “Cantieri Sonori” (RM), con la volontà̀ di continuare questo progetto artistico.
 
Oggi sulle pagine di Fiuta Notizie presenta il suo nuovo singolo “Anni luce da qui”.
 
Come nasce questa passione, questa voglia di proporre te stessa alla gente attraverso la musica e i tuoi testi?
La voglia di proporre me stessa attraverso la musica nasce in quanto nella vita quotidiana non sono una persona molto estroversa, al contrario sul palco riesco a sentirmi totalmente a mio agio.
 
Qual è la tua canzone preferita che ti piace di più suonare?
La canzone tra le mie che mi piace più esibire è proprio il mio ultimo singolo “Anni luce da qui”.
 
Come giudichi il panorama della canzone italiana? Il Festival di Sanremo è ancora il palcoscenico più importante per gli artisti?
Il panorama della canzone italiana oggi è in continua evoluzione ed è molto vasto dal punto di vista di generi musicali, per cui non credo se ne possa parlare come un’unica categoria. Sicuramente il palcoscenico di Sanremo è un obiettivo molto importante per chiunque faccia musica in Italia.
 
Che ne pensi dei Talent show come trampolino di lancio?
I Talent Show sono sicuramente un trampolino di lancio valido, in quanto grazie ai talent puoi raggiungere una vasta porzione di ascoltatori in maniera piuttosto semplice, ma non penso siano l’unica via percorribile per chi vuole farsi conoscere.
 
Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo?
Il mio ultimo singolo “Anni luce da qui”, mi è stato proposto da Marco Canigiula che è l’autore del testo. Il brano parla della fine di una relazione. La sensazione prevalente nel testo è quella di chi si sente perso e sperduto tra mura insormontabili e di chi non riesce a trovare una via d’uscita a tutto ciò, a causa del dolore legato alla fine di una storia d’amore e alla difficoltà di comprendere le scelte altrui. Proprio per il tema trattato nel brano, che è un tema molto comune, ho scelto di registrare e fare mio il brano.
 
Tre dischi che non possono mancare nella tua valigia?
“Song in A Minor” di Alicia Keys, “L’amore è una cosa semplice di Tiziano Ferro e “21” di Adele.
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