Vincenzo Pappolla, 20 anni, è un cantautore pugliese originario di Trani. Dal 2018, dopo aver scoperto la chitarra, ha iniziato a prendere seriamente la musica, capendo che sarebbe diventata la sua professione. Ha calcato molte scene locali e partecipato a vari contest, guadagnandosi visibilità in TV e vincendo recentemente un format canoro.
La sua visione della musica è cresciuta nel tempo: da un piacere personale iniziale è diventata una necessità di esprimersi. Con 'Seconda chance', il suo nuovo singolo, Eetamm racconta la sua storia sulle pagine di Fiuta Notizie, condividendo le sue emozioni e speranze con il pubblico.
Come nasce questa passione, questa voglia di proporre te stesso alla gente attraverso la musica e i tuoi testi?
Questa passione (parlando della scrittura) nasce da un bisogno inizialmente prettamente personale, perché dall' età di 15 anni soffro di attacchi di panico e mia madre all' epoca mi disse “per cercare una distrazione dall' ansia,prova a scrivere una canzone visto che ti piace tanto la musica “ e lì scrissi la mia prima canzone, poi andando avanti col tempo ,ampliando anche i vari temi delle mie canzoni, ho sentito questo bisogno di sentirmi ascoltato/compreso anche da un pubblico più vasto, per sentire persone stare meglio ascoltando la mia musica, esattamente come sto meglio io creandola.
Qual è la tua canzone preferita che ti piace di più suonare?
Domanda abbastanza complessa per uno come me perché dipende molto dal periodo, però posso rispondere con una cosa che mi piace tanto fare e che faccio sempre quando suono la chitarra, ovvero, arpeggiare accordi in maniera totalmente casuale, mi provoca una sensazione di completo relax.
Come giudichi il panorama della canzone italiana? Il Festival di Sanremo è ancora il palcoscenico più importante per gli artisti?
Parere mio personale… si, Sanremo (oltre ad essere un sogno per me) è ancora il palcoscenico più importante per gli artisti, offre delle possibilità e delle emozioni che nessun altro palco qua in Italia possa offrire ad un artista.
Per quanto riguarda il panorama della canzone italiana, sicuramente ci sono tantissimi artisti molto validi (tra i tanti c'è anche il mio preferito) però come dico sempre, servirebbe un po' più di originalità e voglia di sperimentare, cercare di spostare la mente dal pensiero “ok questo funziona e questo continueremo a spingere” ho ascoltato tanti emergenti molto originali che secondo me avrebbero bisogno di più spazio in questo ambiente, anche per cambiare aria un po’.
Che ne pensi dei Talent show come trampolino di lancio?
Credo che siano un ottimo trampolino di lancio per tutti i tipi di artisti,io stesso sarei disposto a farne qualcuno, l'unica cosa che sento di voler dire(e questo discorso vale un po' per gli artisti all'inizio)è che non bisogna appoggiarsi troppo ai talent ma cercare di lavorare sempre tanto su se stessi e cercare di non abbassare mai la determinazione, abbiamo tantissimi esempi di artisti che dai talent sono stati scartati e nonostante ciò sono riusciti a lasciare il segno nel panorama musicale.
Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo?
Seconda Chance nasce da una storia vera, una sera un mio amico mi raccontò la sua relazione con la sua ex ragazza, e mi disse che una volta separati continuarono ad intraprendere rapporti occasionali, fino a diventare un rapporto d'amore prettamente tossico…
E quindi in quel momento presi la chitarra e iniziai a buttare giù tutte le idee che mi vennero in mente,e appunto la prima cosa che pensai fu proprio questa storia di una “Seconda opportunità sbagliata”.
Tre dischi che non possono mancare nella tua valigia?
•Il giorno in cui ho smesso di pensare - Irama
•Nero a metà - Pino Daniele
•Tutta vita (sempre) - Olly
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