Dome Dè e la forza del distacco nel nuovo singolo “Non ti penserò”


Con “Non ti penserò”, Dome Dè torna a raccontare le sfumature più intime dell’animo umano attraverso una canzone che parla di rinascita dopo la fine di una relazione. Un brano delicato e sincero, che affronta con maturità il tema della separazione, trasformandolo in un inno alla dignità e alla libertà emotiva.

Tra melodie curate e parole che arrivano dritte al cuore, Dome Dè dimostra ancora una volta la sua capacità di toccare corde profonde con naturalezza. Il singolo, già apprezzato sui social per la sua intensità e per la melodia scritta dallo stesso artista, segna una nuova tappa del suo percorso musicale, sempre più consapevole e personale.

In questa intervista per Fiuta Notizie, Dome Dè racconta il significato del brano, il rapporto con il pubblico e l’importanza dei social come ponte diretto con chi ama la sua musica.

Come reagisce il pubblico quando ascolta per la prima volta “Non ti penserò”?
Al momento non riesco a dirlo, in quanto non ho mai eseguito dal vivo il pezzo. Dal punto di vista dei social so che è molto apprezzato.

Ti piace spiegare i tuoi brani dal vivo o preferisci lasciarli all’interpretazione di chi ascolta? 
Essendo abbastanza timido, preferisco lasciare il brano all’interpretazione di chi ascolta. Del resto, io stesso, mentre ascolto un brano, do una mia interpretazione. Meno si dice e più si lascia libera la fantasia.

Hai ricevuto un feedback particolare che ti ha colpito per questo singolo?
Sì, ho ricevuto molti apprezzamenti, soprattutto per il fatto che io ho composto la melodia. Mi lusinga il fatto di arrivare al cuore delle persone.

Quanto è importante per te il contatto con i fan attraverso i social?
Importantissimo, perché oggi non si può prescindere dai social, che si rivelano sempre di più il miglior canale per farsi conoscere. Soprattutto i giovani si accostano molto alla musica attraverso i social. Di conseguenza, anche noi, giovani artisti emergenti, dobbiamo adeguarci.

Se potessi dedicare il brano a qualcuno in particolare, chi sarebbe?
Lo dedico a tutte le persone che hanno paura di dire la parola “fine” ad una storia d’amore dolorosa: come ho scritto nel brano, da un legame finito si può uscire con dignità e a testa alta, senza drammi.

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