“I Can’t Feel My Face”, secondo singolo estratto dal nuovo EP di prossima uscita, è un brano che racconta un viaggio nella mente del protagonista: il ragazzo si ritrova ad una festa con degli amici e all’improvviso scruta da lontano la ragazza per la quale ha una cotta. Da quel momento, i suoi pensieri iniziano a divagare, facendosi mille domande. Il suo stato alterato non lo aiuta a scoprire la verità, ma lo lascia con idee confuse, finendo per osservarla ballare, incantato. Il ritmo incalzante della canzone porta l'ascoltatore nell'atmosfera della situazione, con un'intro e un finale distinti come se dividessero gli attimi trascorsi, e lo special, nel quale il protagonista torna per un attimo cosciente di sé.
Come è nata la vostra passione per la musica? Cosa vi spinge a condividere la vostra arte e i vostri testi con il pubblico?
La nostra passione per la musica nasce dalla necessità di far comunicare i nostri momenti, emozioni, stati d’animo alle persone che ci ascoltano. La forza che ci spinge a condividere la nostra arte sta proprio lì, nell’apprezzamento della nostra musica da parte del pubblico.
Qual è la canzone del vostro repertorio che preferite suonare e perché?
Sicuramente è “I Can’t Feel My Face”, perché è quella che teniamo come brano finale, dato che piace molto al pubblico, e la più bella da suonare.
Qual è la vostra opinione sul panorama musicale italiano attuale? Considerate il Festival di Sanremo ancora come la vetrina principale per gli artisti nel nostro paese?
Pensiamo che un artista per emergere non abbia bisogno di grandi vetrine, la musica che crea dovrebbe essere già un curriculum più che valido. Ovviamente il musicista deve anche sapersi muovere nelle giuste direzioni per far arrivare la sua musica alle persone.
Credete che i talent show siano un valido trampolino di lancio per gli artisti emergenti?
Sì e no, ormai i talent sono diventati più intrattenimento che musica in sé. D’altro canto, se hai una solida identità musicale e trovi un concorso vero e utile, allora è valido.
Potreste raccontarci come è nato il vostro nuovo singolo?
(Alex) Una sera, mentre stavo improvvisando al pianoforte, riuscii a tirare fuori una bozza del ritornello. I giorni successivi, riascoltando vecchie demo nel computer, trovai l’intro del brano e lo perfezionai. Da lì nacque la prima stesura di I Can’t Feel My Face. Più avanti, portai il brano in sala prove e iniziammo a suonarlo e a raffinarlo.
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