“L’andirivieni” è un brano che gioca con le atmosfere hip pop, una strofa fatta di cantato/parlato e un ritornello rotondissimo e divertito su dei loop. Quarto singolo estratto dal prossimo disco “La Verità è un’altra”, la canzone rappresenta il capitolo sulla Vita. Come fatto spesso in passato, le rime scorrevoli e i giochi di parole nascondono un sottotesto molto più duro rispetto all’apparenza: il peso sempre più invadente della tecnologia, l’incedere dell’analfabetismo funzionale, la crescente voglia di essere qualcuno senza fare niente e la mancanza di umanità nei confronti degli altri. Nonostante questo forsennato andirivieni che è la vita, bisogna trovare il modo di farsela passare e divertirsi. Il cantautore triestino ci riesce tramite la consueta ironia. Il brano poggia su un beat corpulento e sintetico, come in precedenza si mantiene una forte componente elettronica e il piano di intro e ritornelli vira il sound verso dimensioni “dreamy”. Anche questa volta la produzione è stata impostata dallo stesso autore e sviluppata da Alberto Bravin (ex voce e polistrumentista della PFM, ora frontman dei britannici Big Big Train). Mix e Master ad opera di Leonardo Caminati, entrato nel team produttivo iperuranico dallo scorso singolo. Al piano Pierpaolo de Flego, tastierista e seconda voce live del progetto.
Preparatevi per un'immersione nel mondo musicale de L'Iperuranio, dove ogni nota e ogni parola raccontano una storia più grande.
Come nasce questa passione, questa voglia di proporre te stesso alla gente attraverso la musica e i tuoi testi?
Nasce recentemente. Nel senso che ho cominciato a produrre musica parecchi anni fa, senza proporla praticamente a nessuno. Solo negli ultimi anni ho realizzato il video di una canzone autoprodotta e la mia attuale etichetta mi ha proposto un contratto. Io parto scrivendo per me, è un mio bisogno necessario. Ora però sono totalmente contento nel poter proporre quello che ho dentro agli altri.
Nasce recentemente. Nel senso che ho cominciato a produrre musica parecchi anni fa, senza proporla praticamente a nessuno. Solo negli ultimi anni ho realizzato il video di una canzone autoprodotta e la mia attuale etichetta mi ha proposto un contratto. Io parto scrivendo per me, è un mio bisogno necessario. Ora però sono totalmente contento nel poter proporre quello che ho dentro agli altri.
Qual è la tua canzone preferita che ti piace di più suonare?
Forse “Incontri (dimensioni parallele)” che peraltro è proprio quella di cui parlavo poco fa, quella del video. Ha due accordi. Sta in piedi anche chitarra e voce, ma quando la suono con la band che mi accompagna diventa molto intensa e potente.
Forse “Incontri (dimensioni parallele)” che peraltro è proprio quella di cui parlavo poco fa, quella del video. Ha due accordi. Sta in piedi anche chitarra e voce, ma quando la suono con la band che mi accompagna diventa molto intensa e potente.
Come giudichi il panorama della canzone italiana? Il Festival di Sanremo è ancora il palcoscenico più importante per gli artisti?
Una sorta di arca di Noè, dove ci sono sì due esemplari per specie, ma poi ci sono milionate di ratti.
Sanremo l’ho sempre guardato anche se col tempo la già piccola presenza di artisti a me graditi si è via via assottigliata. Senza dubbio rimane uno dei palchi più importanti per arrivare al grande pubblico. Non sono un hater a prescindere ma certo, vedo parecchie cose che non mi vanno in quel programma. Ma continua a guardarlo per tradizione...
Una sorta di arca di Noè, dove ci sono sì due esemplari per specie, ma poi ci sono milionate di ratti.
Sanremo l’ho sempre guardato anche se col tempo la già piccola presenza di artisti a me graditi si è via via assottigliata. Senza dubbio rimane uno dei palchi più importanti per arrivare al grande pubblico. Non sono un hater a prescindere ma certo, vedo parecchie cose che non mi vanno in quel programma. Ma continua a guardarlo per tradizione...
Che ne pensi dei Talent show come trampolino di lancio?
Penso che io non ci sarei mai andato, perché in nessuna fase della mia vita sarebbe stato nelle mie corde. Come per i reality, poi, il problema è che ogni tot mesi escono tot nuovi artisti e… l’arca di Noè sta finendo i posti…
Penso che io non ci sarei mai andato, perché in nessuna fase della mia vita sarebbe stato nelle mie corde. Come per i reality, poi, il problema è che ogni tot mesi escono tot nuovi artisti e… l’arca di Noè sta finendo i posti…
Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo?
Mentre scrivevo tutti i pezzi del nuovo album, mi è uscito il ritornello di getto e ho capito che parlavo della vita. A quel punto volevo andare più nel particolare nella strofa quindi ho scritto tutto in modalità “flusso di coscienza” pensando alle cose che mi danno fastidio nella vita odierna. Ho tirato fuori tutto il mio disagio, ironizzandoci su.
Mentre scrivevo tutti i pezzi del nuovo album, mi è uscito il ritornello di getto e ho capito che parlavo della vita. A quel punto volevo andare più nel particolare nella strofa quindi ho scritto tutto in modalità “flusso di coscienza” pensando alle cose che mi danno fastidio nella vita odierna. Ho tirato fuori tutto il mio disagio, ironizzandoci su.
Come ti senti riguardo alla trasformazione digitale dell'industria musicale e alle piattaforme di streaming?
Tanti pregi, tanti difetti. La musica è ovunque, il che è un bene. Ma ovunque vuol dire sovraesposizione. Si sta perdendo il valore artistico della musica. Io per esempio, pur facendo uscire singoli ragiono solo e soltanto a dischi, cicli di vita da cristallizzare in una dozzina di pezzi, cercando di dire qualcosa. Altrimenti diventa solo riempimento e sottofondo.
Tanti pregi, tanti difetti. La musica è ovunque, il che è un bene. Ma ovunque vuol dire sovraesposizione. Si sta perdendo il valore artistico della musica. Io per esempio, pur facendo uscire singoli ragiono solo e soltanto a dischi, cicli di vita da cristallizzare in una dozzina di pezzi, cercando di dire qualcosa. Altrimenti diventa solo riempimento e sottofondo.
Qual è il prossimo passo nella tua carriera musicale? Hai nuovi progetti in cantiere?
Proprio parlando dischi, sto lavorando alla produzione del mio secondo album, una sorta di concept che raccoglie “altre verità” riguardo a diverse tematiche. Si chiamerà “La Verità è un’Altra” e spero possa uscire il prossimo anno. Ho già scritto tutti i pezzi, realizzato la pre-produzione, ora li sto chiudendo un po’ alla volta.
Proprio parlando dischi, sto lavorando alla produzione del mio secondo album, una sorta di concept che raccoglie “altre verità” riguardo a diverse tematiche. Si chiamerà “La Verità è un’Altra” e spero possa uscire il prossimo anno. Ho già scritto tutti i pezzi, realizzato la pre-produzione, ora li sto chiudendo un po’ alla volta.
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Interviste