“Tempo” è un brano che nasce da una riflessione personale durante una passeggiata. Tante volte ci si preoccupa della velocità con cui scorre il tempo, ci affanna ad inseguirlo per paura di rimanere indietro, a tal punto che si dimentica di viverlo. Non si fa caso a ciò che ci circonda e a quello che sta accadendo per pensare al futuro, quando l’unico momento reale è il presente.
Come nasce questa passione, questa voglia di proporre te stessa alla gente attraverso la musica e i tuoi testi?
Per me la musica è una valvola di sfogo, un luogo sicuro, un posto dove potersi esprimere liberamente. É un punto d’incontro comune a tutte le persone che la eseguono e l’ascoltano in quanto tocca corde emotive differenti in ognuno. La difficoltà iniziale è stata quella di riuscire a portare la mia musica fuori dal contesto personale, individuando i canali giusti per poterlo fare.
Qual è la tua canzone preferita che ti piace di più suonare?
Ce ne sono talmente tante che mi risulta molto difficile sceglierne una, diciamo che principalmente mi piace suonare in acustico.
Per me la musica è una valvola di sfogo, un luogo sicuro, un posto dove potersi esprimere liberamente. É un punto d’incontro comune a tutte le persone che la eseguono e l’ascoltano in quanto tocca corde emotive differenti in ognuno. La difficoltà iniziale è stata quella di riuscire a portare la mia musica fuori dal contesto personale, individuando i canali giusti per poterlo fare.
Qual è la tua canzone preferita che ti piace di più suonare?
Ce ne sono talmente tante che mi risulta molto difficile sceglierne una, diciamo che principalmente mi piace suonare in acustico.
Come giudichi il panorama della canzone italiana? Il Festival di Sanremo è ancora il palcoscenico più importante per gli artisti?
Penso ci siano tantissimi artisti talentuosi. Siamo in un’epoca in cui la musica ha molte possibilità di arrivare alle persone grazie alla molteplicità di canali attraverso cui viene trasmessa. Ciò ci permette di ascoltare brani che presentano sempre più sfumature e contaminazioni. Sicuramente Sanremo resta un bel palcoscenico perché riunisce telespettatori di ogni età.
Penso ci siano tantissimi artisti talentuosi. Siamo in un’epoca in cui la musica ha molte possibilità di arrivare alle persone grazie alla molteplicità di canali attraverso cui viene trasmessa. Ciò ci permette di ascoltare brani che presentano sempre più sfumature e contaminazioni. Sicuramente Sanremo resta un bel palcoscenico perché riunisce telespettatori di ogni età.
Che ne pensi dei Talent show come trampolino di lancio?
Penso che i talent show siano il modo più veloce per arrivare ad un pubblico molto ampio, in ogni caso sta all’artista scegliere la strada che preferisce per diffondere la propria musica.
Penso che i talent show siano il modo più veloce per arrivare ad un pubblico molto ampio, in ogni caso sta all’artista scegliere la strada che preferisce per diffondere la propria musica.
Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo?
“Tempo” è nato da una riflessione fatta in un momento di totale spensieratezza, notando come non stessi facendo altro che viverlo senza dare peso al tempo che passa. “Tempo” mi ricorda che ogni tanto dovrei soffermarmi sul momento presente, godendo di tutte le sue sfumature.
Tre dischi che non possono mancare nella tua valigia?
Tre dischi che non possono mancare sono “A head full of Dreams” dei Coldplay, “X” di Ed Sheeran, “Il mio canto libero” di Lucio Battisti.
“Tempo” è nato da una riflessione fatta in un momento di totale spensieratezza, notando come non stessi facendo altro che viverlo senza dare peso al tempo che passa. “Tempo” mi ricorda che ogni tanto dovrei soffermarmi sul momento presente, godendo di tutte le sue sfumature.
Tre dischi che non possono mancare nella tua valigia?
Tre dischi che non possono mancare sono “A head full of Dreams” dei Coldplay, “X” di Ed Sheeran, “Il mio canto libero” di Lucio Battisti.
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