Sono entrata nel mondo della musica da piccolina, iniziando a suonare il violino e scoprendo poi il canto, la recitazione e la danza. Nel 2017, quando ho partecipato ad Italia’s got talent con mio fratello Francesco, ricevendo il Golden Buzzer e arrivando in finale, ho iniziato a pensare che cantare potesse essere davvero la mia strada. Poi, quell’estate ne ho avuto la conferma: ho scritto la mia prima canzone, e da lì non mi sono più fermata.
La mia canzone preferita che più mi piace suonare è “Ten cuidado”, una canzone in italiano e in spagnolo che ho pubblicato nel 2021 insieme a mio fratello Francesco.
Penso che il panorama della musica italiana sia troppo ristretto e concentrato sui soliti artisti, ed è proprio per questo che è sempre più difficile emergere. In più, molto spesso il personaggio viene prima della musica e questo da artista mi dispiace, è sempre più copertina e meno contenuto. Secondo me il Festival di Sanremo continua ad essere il palcoscenico più importante per gli artisti italiani, perché è una grande vetrina e opportunità per farsi conoscere con la propria musica.
Al momento non sono grande fan dei talent show, più che altro perché noto quanto la voglia di “fare spettacolo” stia offuscando il vero scopo della musica, ossia quello di unire e di lasciare un segno. Ecco, per chi partecipa negli ultimi anni, è sempre meno frequente che qualcuno lasci il segno e che da quel trampolino di lancio riesca a costruirsi una carriera.
“This is how we won’t fall apart” è nata un anno fa, l’ho scritta per parlare di cosa è l’amore vero secondo me, rappresenta infatti la scelta di prendersi cura l’uno dell’altra e di crescere insieme in una relazione.
Nella mia valigia non possono mancare gli album “Divide” di Ed Sheeran, “WHEN WE ALL FALL ASLEEP, WHERE DO WE GO?” di Billie Eilish e “Banzai (Lato blu)” di Frah Quintale.
Tags:
Interviste